VESPRI
Martedì, 10 dicembre 2024
QUARTA SETTIMANA DI AVVENTO
MARTEDI
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. Sap 7, 10c. 26
Puro riflesso dell’eterna luce
è questa luce.
È specchio terso e fulgido
della tua gloria, o Dio.
V La divina sapienza
irradia senza tramonto.
È specchio terso e fulgido
della tua gloria, o Dio.
Puro riflesso dell’eterna luce
è questa luce.
È specchio terso e fulgido
della tua gloria, o Dio.
INNO
Tu che la notte trapunti di stelle
e di luce celeste orni le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi ti implora!
L’acerba sorte dell’uomo
ha toccato il tuo cuore:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore della speranza.
Al vespro volge la storia del mondo;
tu, disposando l’umana natura
nell’inviolato grembo di una vergine,
sei venuto a salvarci.
Compassionevole, tu sei Signore,
ogni cosa a te piega il ginocchio:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.
E quando scenderà l’ultima sera,
santo e supremo Giudice, verrai:
oh! non lasciare in quell’ora al Maligno
chi si è affidato a te!
A te cantiamo gloria,
o Cristo, Re pietoso,
con il Padre e lo Spirito
nella distesa dei secoli. Amen.
INNO
Cónditor alme síderum,
æterna lux credéntium,
Christe, redémptor ómnium,
exáudi preces súpplicum.
Qui, cóndolens intéritu
mortis períre sæculum,
salvásti mundum lánguidum,
danans reis remédium,
Vergénte mundi véspere,
uti sponsus de thalamo,
egréssus honestíssima
vírgins Matris cláusula.
Cuius forti poténtiæ
genu curvántur ómnia;
cæléstia, terréstria,
nutu faténtur súbdita.
Te, Sancte, fide quaesumus:
ventúre iudex sæculi,
consérva nos in témpore
hostis a telo pérfidi.
Sit, Christe, rex piíssime,
tibi Patríque glória
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.
INNO
La notte trapunti di stelle
e orni di luce le menti,
Signore che tutti vuoi salvi,
ascolta chi umile implora.
La sorte oscura dell’uomo
nel cuore, benigno, hai accolto:
sul mondo sfinito rinasce
il fiore di pura speranza.
Al vespro ormai volge la storia;
sposando l’umana natura
nel grembo di Vergine Madre,
tu vieni indulgente a salvarci.
Sei mite e clemente, Signore,
a te ogni cosa s’inchina:
il cielo e la terra adoranti
confessano il tuo dominio.
E quando verrai al tramonto,
tu, Giudice santo e supremo,
proteggi, o Re, dal Maligno
coloro che a te si affidarono.
O Cristo, cantiamo al tuo nome,
Signore che hai vinto la morte,
col Padre e lo Spirito santo
adesso e nei secoli eterni. Amen.
SALMODIA
Salmo 136, 1-6
Sui fiumi di Babilonia
Bisogna riferire questa schiavitù corporea del popolo, come un’immagine, alla schiavitù dello spirito (S. Ilario).
Ant. 1 Come cantare i canti del Signore *
in terra straniera?
Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo *
al ricordo di Sion.
Ai salici di quella terra *
appendemmo le nostre cetre.
Là ci chiedevano parole di canto *
coloro che ci avevano deportato,
canzoni di gioia, i nostri oppressori: *
«Cantateci i canti di Sion!».
Come cantare i canti del Signore *
in terra straniera?
Se ti dimentico, Gerusalemme, *
si paralizzi la mia destra;
mi si attacchi la lingua al palato, †
se lascio cadere il tuo ricordo, *
se non metto Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 1 Come cantare i canti del Signore *
in terra straniera?
Salmo 137
Rendimento di grazie
I re della terra porteranno le loro magnificenze (Ap 21, 24).
Ant. 2 A te voglio cantare *
davanti agli angeli, o Dio.
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: *
hai ascoltato le parole della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli angeli, *
mi prostro verso il tuo tempio santo.
Rendo grazie al tuo nome *
per la tua fedeltà e la tua misericordia:
hai reso la tua promessa *
più grande di ogni fama.
Nel giorno in cui t’ho invocato, mi hai risposto, *
hai accresciuto in me la forza.
Ti loderanno, Signore, tutti i re della terra *
quando udranno le parole della tua bocca.
Canteranno le vie del Signore, *
perché grande è la gloria del Signore;
eccelso è il Signore e guarda verso l’umile, *
ma al superbo volge lo sguardo da lontano.
Se cammino in mezzo alla sventura, *
tu mi ridoni la vita;
contro l’ira dei miei nemici stendi la mano *
e la tua destra mi salva.
Il Signore completerà per me l’opera sua. *
Signore, la tua bontà dura per sempre:
non abbandonare *
l’opera delle tue mani.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 2 A te voglio cantare *
davanti agli angeli, o Dio.
PRIMA ORAZIONE
La tua Chiesa ti supplica, o Dio:
infondi in noi la tua forza mirabile;
vieni in nostra difesa e adempi ogni speranza
con la presenza gloriosa del tuo Figlio,
Gesù Cristo, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. È alzata la tua mano, Signore,
ed essi non s'avvedono: *
alla tua venuta resteranno confusi.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. È alzata la tua mano, Signore,
ed essi non s'avvedono: *
alla tua venuta resteranno confusi.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
O Dio, risveglia la tua forza e vieni;
la tua pietà ci sottragga ai castighi che ci sovrastano
e la tua azione liberatrice ci salvi.
Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
La sola fede non basta a renderci perfetti; occorre che l’uomo consegua anche la grazia del battesimo e colui che è stato redento riceva il sangue di Cristo (S. Ambrogio).
R Al sacro fonte un divino lavacro
dona salute ai popoli.
In Cristo risorto la vita si rinnova.
V L’acqua è un sepolcro donde l’uomo rinasce,
disserrata è la porta della morte.
In Cristo risorto la vita si rinnova.
Orazione
Tu che hai munito la tua Chiesa, o Padre,
del segno invincibile della croce,
conservala nella fedeltà all’eterna alleanza
fino alla venuta del Signore,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Cristo è la luce che illumina ogni uomo;
la santa Chiesa,
unita nella preghiera di lode,
lo attende e lo invoca:
Vieni, Signore Gesù.
Lo splendore della tua presenza, o Cristo,
vinca le nostre tenebre;
- ci renda degni dei tuoi benefici.
Salva il tuo popolo, Signore nostro Dio;
- fa' che oggi e sempre
glorifichiamo il tuo nome.
Accendi nei nostri cuori
una sete ardente di te;
- il tuo Spirito ci unisca tutti
in comunione di fede e di carità.
Ti sei rivestito della umana debolezza;
- soccorri e proteggi i poveri,
i malati, gli agonizzanti.
Tu che hai promesso il riposo e la vita eterna
a quanti sperano in te,
- concedi ai nostri defunti
il tuo indefettibile gaudio.
Rivolgiamo la nostra supplica a Dio,
che non vuole che alcuno dei suoi figli perisca:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.