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VI DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE - anno B

Domenica, 06 ottobre 2024

VOCE GUIDA

Introduzione
«Gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi»: è il segreto che sorprendentemente rivela la parola di Gesù. Il regno di Dio e la sua salvezza non seguono i criteri umani, ma sono fondati sull’amore incondizionato del Signore: «Per grazia infatti siete salvati mediante la fede». Il Vangelo non è in contrapposizione ai principi di giustizia e di equità sociale, ma è la «buona notizia» che supera ogni logica possessiva o pretesa di esclusività della salvezza donata dal Signore. Ogni uomo, ai suoi occhi, è destinato a essere amato, accolto e perdonato. Per questo il nostro cuore non deve conservare rancore o insoddisfazione, ma aprirsi all’accoglienza di questo amore che ci precede, purifica, guarisce, nulla toglie alla nostra libertà e non aggrava la nostra fragile esistenza. La salvezza, che anche in questa celebrazione ci è offerta, non può essere ottenuta con un gioco di astuzia o esibendo meriti e privilegi, ma è dono di un’eccedenza di amore e di grazia, di misericordia e perdono.

Invito all’atto penitenziale
Carissimi, invitati dal Signore alla sua mensa di salvezza, riconosciamoci peccatori e bisognosi di salvezza, e per essere resi partecipi del dono di Dio invochiamo con fiducia la sua infinita misericordia.

Invocazioni per l’atto penitenziale
Tu che non sei venuto a condannare, ma a perdonare: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison. 

Tu che sei venuto per dare la tua vita in riscatto per tutti: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison. 

Tu che sei venuto a fare di noi il tuo popolo santo: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.

Lettura
C’è un solo Dio e solamente in lui troviamo giustizia e salvezza, non negli idoli falsi e vuoti. Che ci sia un unico Dio genera anche l’unità dei popoli. La sua salvezza è per tutti e tutte le nazioni convergono misteriosamente verso l’incontro con lui.

Epistola
Paolo ribadisce la gratuità della salvezza, che viene non dalle nostre opere, ma dalla fede che ci apre ad accogliere ciò che, in Cristo, Dio ha operato per noi, con bontà e misericordia. Il suo sangue ci ha reso partecipi delle promesse e dei beni di Dio.

Vangelo
La gratuità di Dio suscita l’invidia degli operai della prima ora. Trattano Dio come un padrone, da cui pretendere il salario dei servi, non come un padre che usa misericordia verso i suoi figli. Occorre convertirsi dalla logica dei servi a quella dei figli.