«Razza di vipere, come potete dire cose buone, voi che siete cattivi?
La bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda»
(Mt 12, 34)

Cosa abbiamo nel cuore? Quali sono i suoi pensieri, gli obiettivi che lo agitano? Se lo scopriamo malato, come si fa a guarirlo? Gesù risponde che è sufficiente ascoltare le parole, la salute del cuore la capisci dal tono di voce, o anche dalla capacità di tacere. Se ci capita di ritrovarci inaciditi, pungenti, scontrosi dovremo fare come quando vediamo che una pianta di casa è un po’ rinsecchita: apriamo le finestre, la esponiamo alla luce, la nutriamo di acqua perché ritrovi freschezza. Esporci all’Eucaristia ci rigenera, ascoltare la Parola ci illumina, riprendere ad amare i fratelli ci placa e riscalda il cuore.

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