Chi tocca voi, tocca la pupilla dei miei occhi. (Zc 2, 12)

Ci sembrano un po' eccessive queste parole, quasi esprimano una cura di Dio nei nostri confronti che non ci pare così gelosa. Proviamo però a porre attenzione a come la nostra giornata e la nostra vita siano accompagnate passo dopo passo dalla Sua Provvidenza e dalla Sua luce. E questo non avviene solo nelle circostanze che ci appaiono più urgenti, ma anche in quelle ordinarie. Allora forse comprendiamo meglio che non è Lui ad essere presente in modo occasionale o eccezionale: siamo piuttosto noi a non vedere. Siamo nella pupilla di Dio.

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