2019 - padre Antonello Antonelli del domenica 31 luglio 2022
VIII DOMENICA DOPO PENTECOSTE - anno C
Samuele riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re. Disse: «Questo sarà il diritto del re che regnerà su di voi: prenderà i vostri figli per destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli, li farà correre davanti al suo cocchio…
Allora griderete a causa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà».
Carissimo, raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio.
Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.
Queste letture bibliche stimolano la nostra riflessione circa il rapporto tra il cristiano e l’autorità politica statale. Nel corso della storia del Cristianesimo, questo delicatissimo problema è stato affrontato in molteplici modalità e situazioni. Nella Chiesa delle Origini, cioè nel periodo neotestamentario apostolico ed in quello immediatamente successivo dei Padri Apostolici, quindi fino al II secolo dopo Cristo, c’è un atteggiamento di totale separazione tra la Comunità Cristiana ed il mondo pagano, quindi anche il potere imperiale. I cristiani però, pur non condividendo le finalità politiche dell’Impero romano, né le istituzioni sociali quali la schiavitù, né tantomeno la forma idolatrica del culto statale, riconoscono l’autorità statale e, come scrive l’Apostolo Paolo, pregano Dio perché egli conservi coloro che sono al potere. Anche durante le persecuzioni ordinate dagli imperatori romani nei confronti dei cristiani, la Chiesa non promuove un atteggiamento di ribellione politica al potere costituito. Perché? Si potrebbero dare mille risposte e mille interpretazioni di carattere politico e sociologico…
Poi, durante il successivo periodo dei Padri della Chiesa, nei secoli che vanno dal III al VII, l’impero romano pagano morente si trasforma. Costantino prima, poi i suoi successori fino a Teodosio e Giustiniano, fanno diventare l’impero di Roma e di Costantinopoli un Impero Cristiano, in cui i Vescovi, i capi della comunità cristiana diventano anche Funzionari Imperiali. E così si giungerà, nel Medio Evo, al Sacro Romano Impero, al Mundus Christianus. Utopisticamente, sembrerebbe l’inizio del Regno di Dio, ma …
Nella modernità invece, che comincia con la Riforma Protestante del Dottor Martin Lutero, poi via via attraverso il Rinascimento per giungere all’Illuminismo, man mano l’Impero Cristiano Assolutistico si sgretola. Nasce lo Stato Moderno, contratto sociale basato sull’elezione democratica dei rappresentanti dei cittadini, tutti uguali di fronte alla legge, tutti portatori di diritti e doveri eguali. Sembra che tutti i mali dell’assolutismo, e della religione come sistema di oppressione, siano passati. Ma tutto l’Ottocento ed il Novecento, e le ideologie con i loro totalitarismi e le guerre ecce cc sembrano dimostrare il contrario.
Nel nostro sistema politico italiano, il dopoguerra ha visto l’affermazione del Partito Cristiano, che, nato da nobili ideali, ha invece contribuito anch’esso alla totale apocalisse odierna della politica partitica, ed alla nascita di populismi e sovranismi nipotini mediocri ma non per questo meno pericolosi delle ideologie totalitarie.
Allora, cari fratelli e care sorelle, penso che noi cristiani dobbiamo ritornare alla sorgente, alla Sacra Scrittura, ed avere UNA VISIONE SPIRITUALE. Cioè riconoscere il primato del REGNO DI DIO su tutti i progetti umani, e vedere nella grande accozzaglia di contraddizioni della storia umana il filo rosso del PROGETTO SALVIFICO di Dio. La nostra vera PATRIA è IL CIELO, e nessuna CITTÀ SECOLARE potrà, per quanto bella, offuscare la LUCE della GERUSALEMME CELESTE. Soltanto con questa certezza di FEDE e SPERANZA noi possiamo vincere su tutti gli odi e le frantumazioni sociali e politiche…
Chiediamo a Dio la PACE CELESTE, che non è soltanto assenza parziale di conflitti, ma è la realizzazione della STORIA DELLA SALVEZZA in CRISTO, UNICO E VERO SIGNORE DEL COSMO.