VESPRI

Martedì, 11 novembre 2025

SAN MARTINO DI TOURS
Festa

SECONDI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. Dn 2, 22. 20b

      Presso il Signore dimora la luce:
      ogni mistero illumina.
           Egli scruta nel cuore delle tenebre:
           nulla è nascosto a lui.

V   Sapienza e forza appartengono a Dio.
           Egli scruta nel cuore delle tenebre:
           nulla è nascosto a lui.

      Presso il Signore dimora la luce:
      ogni mistero illumina.
           Egli scruta nel cuore delle tenebre:
           nulla è nascosto a lui.

INNO

Martino, soldato intrepido, 
spregi gli onori effimeri del mondo 
e, consacrando l'armi al vero Re, 
miri a più certa corona.

La spada, orrendo strumento di morte, 
in servizio d'amore si converte, 
e del mantello diviso 
lieto si veste il povero.

Lieto si veste il Sovrano del cielo: 
Gesù, splendente Signore di gloria, 
tra lo stupore degli angeli sfoggia 
la dimezzata clamide.

Davanti al santo vescovo 
i malati guariscono, 
un bacio animoso risana la lebbra, 
tornano a vita i morti.

O dolce e forte milite di Cristo, 
odi la nostra supplica: 
pastore sacro del gregge di Dio, 
guidaci verso il regno.

A te la lode, Padre, 
e all'unico tuo Figlio 
con lo Spirito santo 
negli infiniti secoli. Amen.

INNO

Virtúte clarus béllica, 
Martínus arma cónsecrans, 
levésque palmas abdicans 
trophæa cælo déstinat.

Miles rogántem páuperem, 
divíso amíctu, cóntegit; 
mox ipsa Iesus óbvius 
in veste splendens ádstitit.

O grata cælo múnera! 
Rex regum amíctus glória, 
qui vestit orbem, hac déxtera d
onóque gaudet índui!

Tum strata morbis 
córpora signo salútis érigit, 
mináxque pellit dæmones, 
victor malórum et tártari.

Ut lepra quondam abscéderet, 
Iordáne mersa est sépties, 
ast illa tanti præsulis 
uno fugátur ósculo.

Mors ipsa frustra sæviens, 
defléta iam cadávera 
iussu poténtis déxteræ 
ter prompta luci réddidit.

Rogámus ergo súpplices: 
tu nos ab alto dírige 
ad bella, ad aras, ástraque 
miles, sacerdos, cœlifer.

Patri, simulque Fílio, tibíque, 
sancte Spíritus, sicut fuit, 
sit iúgiter sæclum per omne glória. Amen.

INNO

Martino, soldato fedele,
che spregi gli onori del mondo: 
le armi al tuo Re consacrando, 
aspiri a corona più certa.

La spada, strumento di morte, 
trasformi in servizio d’amore; 
del tuo mantello diviso
il povero avvolgi felice.

E lieto si avvolge il Signore, 
splendente Sovrano di gloria, 
che sfoggia tra gli angeli in cielo 
quell’abito, degno di onore.

Davanti al vescovo santo 
guarisce sorpreso il malato; 
un bacio risana la lebbra,
a vita ritornano i morti.

O milite dolce di Cristo, 
accogli la nostra preghiera: 
pastore del gregge di Dio, 
tu guidaci al regno dei cieli.

A te sia lode, o Padre,
sia gloria al tuo Figlio unigenito, 
insieme allo Spirito santo,
per sempre nei secoli eterni. Amen.

SALMODIA

Ant.   Uomo ammirevole santo!
          Non lo piegò la fatica, non l'atterri la morte; *
          ne temette la fine, né ricusò di lavorare ancora.

Salmo 91

Lode al Signore creatore

Si proclamano le lodi per le imprese dell’Unigenito di Dio (S. Atanasio).

È bello dar lode al Signore
     e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunziare al mattino il tuo amore, *
     la tua fedeltà lungo la notte,
sull’arpa a dieci corde e sulla lira, *
      con canti sulla cetra.

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *
     esulto per l’opera delle tue mani.

Come sono grandi le tue opere, Signore, *
     quanto profondi i tuoi pensieri!
L’uomo insensato non intende *
     e lo stolto non capisce:

se i peccatori germogliano come l’erba *
     e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna: *
     ma tu sei l’eccelso per sempre, o Signore.

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †
     ecco, i tuoi nemici periranno, *
     saranno dispersi tutti i malfattori.

Tu mi doni la forza di un bufalo, *
     mi cospargi di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †
     e contro gli iniqui che mi assalgono *
     i miei orecchi udranno cose infauste.

Il giusto fiorirà come palma, *
     crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore, *
     fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *
     saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore: *
     mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.

Salmo 133

Invito alla preghiera notturna

Ecco, benedite il Signore, *
     voi tutti, servi del Signore;

voi che state nella casa del Signore *
     durante le notti.

Alzate le mani verso il tempio *
     e benedite il Signore.

Da Sion ti benedica il Signore, *
     che ha fatto cielo e terra.

Salmo 116

Inno universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Uomo ammirevole santo!
          Non lo piegò la fatica, non l'atterri la morte; *
          ne temette la fine, né ricusò di lavorare ancora.

PRIMA ORAZIONE

Ascolta il tuo popolo, o Dio,
che è sottomesso a te con tutto il cuore,
e difendilo sempre
per la preghiera del vescovo san Martino; 
così, aiutato e protetto 
nella vita del corpo e dello spirito, 
tenda ardentemente alla mèta 
rivelatagli dalla fede
e ottenga il compimento della sua giusta speranza. 
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, 
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, 
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Martino, povero e piccolo servo del Signore, 
          ricco di meriti varca la soglia del regno; * 
          e, lietamente accolto nel seno di Abramo,
          con canti celestiali viene onorato dagli angeli.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Martino, povero e piccolo servo del Signore, 
          ricco di meriti varca la soglia del regno; * 
          e, lietamente accolto nel seno di Abramo,
          con canti celestiali viene onorato dagli angeli.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria
nella vita e nella morte del vescovo san Martino,
rinnova in noi le meraviglie della tua grazia
perché né in morte né in vita
ci separiamo mai dal tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.

SALLENDA IN ONORE DEL SANTO

Ecco il sommo sacerdote
che nella sia vita piacque a Dio
e fu trovato giusto.

     Gloria al Padre e al Figlio
     e allo Spirito santo.
     Come era nel principio e ora e sempre
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ecco il sommo sacerdote
che nella sia vita piacque a Dio
e fu trovato giusto.

Orazione

Padre, che hai eletto il vescovo san Martino
come segno e strumento della tua carità 
e del tuo disegno di salvezza, 
dona alla Chiesa in virtù della sua intercessione 
di risplendere davanti a tutti 
come una felice comunione di amore e di pace. 
Per Cristo nostro Signore.

INTERCESSIONI

Uniti nella preghiera vespertina, 
diamo gloria a Cristo, 
costituito sommo sacerdote 
davanti a Dio per gli uomini, 
e invochiamo il suo nome:

       Converti i cuori del tuo popolo, Signore.

Tu che hai suscitato nella Chiesa 
pastori santi e prudenti,
     - fa' che i fedeli siano sempre guidati
       da uomini saggi e generosi.

Tu che, ascoltando l’intercessione dei buoni pastori, 
hai perdonato le colpe dei cristiani,
     - per i loro meriti purifica e rinnova la Chiesa.

Tu che hai scelto tra i fratelli 
gli animatori del tuo popolo 
e li hai consacrati con l’unzione dello Spirito santo,
     - riempi dei suoi doni
       coloro che hai posto a guida delle tue comunità.

Tu che sei stato annunziato al mondo 
dagli apostoli e dai loro successori,
     - fa' che nessuno si perda
       di quanti hai redento con il tuo sangue.

Tu che per mezzo dei sacri pastori assisti i credenti, 
perché nessuno li strappi mai dalla tua mano,
     - dona salvezza e pace ai defunti
       per i quali hai sacrificato la vita.

Con amore di figli preghiamo Dio, 
perché tutti gli uomini lo riconoscano e lo amino:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.