LODI MATTUTINE

Venerdì, 20 giugno 2025

TERZA SETTIMANA DEL SALTERIO
VENERDI

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA

Lc 1, 68-79

Il Messia e il suo precursore

O Sole vero, irràdiati! (S. Ambrogio).

Ant.   Si dischiuse la bocca a Zaccaria *
          e profetò dicendo:
          «Benedetto il Dio d’Israele».

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
     perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
     nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
     per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
     e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
     e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
     di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
     al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
     perché andrai innanzi al Signore
          a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
     nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
     per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
     e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
     sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Si dischiuse la bocca a Zaccaria *
          e profetò dicendo:
          «Benedetto il Dio d’Israele».
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.

(Pausa di preghiera silenziosa)

Dio, che regali al mondo la tua luce,
illumina i nostri cuori:
nessun atto malvagio ci contamini in questo giorno,
ma, sotto la tua guida, in ogni opera
al tuo volere il nostro si conformi.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con il Padre, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA

Cantico - Ger 14, 17-21

Lamento del popolo in tempo di fame e di guerra

Il tempo è compiuto, e il regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al vangelo (Mc 1, 15).

Ant. 1   Per il tuo nome, Signore, *
             non abbandonarci.

I miei occhi grondano lacrime *
     notte e giorno, senza cessare.

Da grande calamità è stata colpita la figlia del mio popolo *
     da una ferita mortale.

Se esco in aperta campagna, ecco i trafitti di spada; *
     se percorro la città, ecco gli orrori della fame.

Anche il profeta e il sacerdote †
     si aggirano per il paese *
     e non sanno che cosa fare.

Hai forse rigettato completamente Giuda, *
     oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpito, *
     e non c’è rimedio per noi?

Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun bene, *
     l’ora della salvezza ed ecco il terrore!

Riconosciamo la nostra iniquità, Signore, †
     l’iniquità dei nostri padri: *
     contro di te abbiamo peccato.

Ma per il tuo nome non abbandonarci, †
     non render spregevole il trono della tua gloria. *
     Ricòrdati! Non rompere la tua alleanza con noi.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Per il tuo nome, Signore, *
             non abbandonarci.

Salmi laudativi

Sal 99

La gioia di coloro che entrano nel tempio

Il Signore fa cantare ai redenti il canto della vittoria (S. Atanasio).

Ant. 2   Acclamate al Signore voi tutti della terra, *
             servite il Signore nella gioia.

Acclamate al Signore, voi tutti della terra, †
     servite il Signore nella gioia, *
      presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che il Signore è Dio; †
     egli ci ha fatti e noi siamo suoi, *
     suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie, †
     i suoi atri con canti di lode, *
     lodatelo, benedite il suo nome;

poiché buono è il Signore, †
     eterna la sua misericordia, *
     la sua fedeltà per ogni generazione.

Sal 116

Invito universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Acclamate al Signore voi tutti della terra, *
             servite il Signore nella gioia.

Salmo diretto

Sal 50

Pietà di me, Signore

Dio, nella sua misericordia, non solo è abituato a perdonare le colpe a chi le riconosce, ma addirittura a premiare chi si corregge (S. Ambrogio).

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; *
     nel tuo grande amore cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *
     mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
     il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
     quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
     retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
     nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
     e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issòpo e sarò mondato; *
     lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
     esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
     cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
     rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *
     e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
     sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *
     e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
     la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *
     e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
     e se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *
     è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato *
     tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore fa’ grazia a Sion, *
     rialza le mura di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
     l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
     sopra il tuo altare.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

SECONDA ORAZIONE

Dio pietoso, rivelaci l’ineffabile tua misericordia,
che da ogni colpa ci salvi
e da ogni pena meritata ci liberi.
Per Cristo nostro Signore.

INNO

Tu che del cielo sei l'eterna gloria
e della terra l'unica speranza,
o Verbo splendente del Padre,
o bellissimo Figlio della Vergine,

stendi la mano tua pietosa e svegliaci
dal pigro torpore del sonno;
a dire le tue lodi
snebbia le nostre menti.

La scintillante stella del mattino,
messaggera del giorno,
il buio notturno dirada,
e noi cantiamo alla tua santa luce.

Nella notte del mondo
il tuo volto ci illumini
e ci serbi illibati
fino all'ultima sera.

Gesù Signore, a te si canti gloria,
a te che regni splendido
col Padre e con lo Spirito
nella distesa dei secoli.   Amen.

INNO

Ætérna  cæli  glória,
beáta  spes  mortálium,
celsi  Paréntis  Unice
castæque  proles  Vírginis,

Da déxteram surgéntibus,
exsúrgat et mens sóbria
flagrans et in laudem Dei
grates  repéndat  débitas.

Ortus refúlget lúcifer
ipsámque lucem núntiat,
cadit calígo nóctium,
lux sancta nos illúminet;

Manénsque nostris sénsibus
noctem repéllat sæculi
omníque fine témporis
purgáta  servet péctora.

Sit, Christe, rex piíssime,
tibi  Patríque glória
cum  Spíritu Paráclito,
in sempitérna  sæcula.   Amen.

INNO

Del cielo tu sei la gloria
e sola speranza del mondo,
o Verbo splendente del Padre,
o Figlio di Vergine Madre!

La mano pietosa a noi tendi,
dal pigro torpore risvegliaci;
a dirti le lodi gioiose
rischiara le menti annebbiate.

La stella lucente che all’alba
ci porta l’annuncio del giorno,
il buio notturno dirada;
e noi la tua luce onoriamo.

Nel mondo velato da nubi
risplenda il tuo volto, Signore,
e fino all’ultima sera
conservaci puri e forti.

O Cristo, si canti a te gloria:
Gesù, tu che splendido regni,
col Padre e lo Spirito santo
vivente nei secoli eterni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Cfr. Rm 5, 11; 10, 12; 14, 9; 1 Cor 4, 5; 10, 4; 15, 1

Al Figlio di Dio, che ci ha riconciliati col Padre 
e ci ha dato la vita nuova, 
salga la nostra preghiera.

Gesù, che sei morto e sei risorto
per essere il Signore dei vivi e dei morti,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù, che riversi su tutti gli uomini
la giustificazione che dà vita,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù, roccia spirituale
che hai dissetato i nostri padri,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù, Signore di tutti,
ricco verso quelli che ti invocano,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù, nostro giudice,
che svelerai le intenzioni dei cuori,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù, nostra speranza per questa vita
e per la vita eterna,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE

La conclusione delle Lodi può essere fatta in due modi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.