VESPRI
Giovedì, 13 marzo 2025
GIOVEDI
DELLA PRIMA SETTIMANA DI QUARESIMA
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Se non presiede un sacerdote o un diacono:
V Signore, ascolta la nostra preghiera.
R E il nostro grido giunga fino a te.
RITO DELLA LUCE
Cfr. Is 60, 19b. 20a
Non sarà più il fiammeggiare del sole
a illuminare il giorno.
È Dio la nostra luce,
è Dio la nostra gloria.
V Non ci sarà più sera,
non ci sarà tristezza.
È Dio la nostra luce,
è Dio la nostra gloria.
Non sarà più il fiammeggiare del sole
a illuminare il giorno,
È Dio la nostra luce,
è Dio la nostra gloria.
INNO
Cristo, che a nostra salvezza
disponi il santo digiuno,
vieni e conforta il tuo popolo
che celebra la Quaresima.
Ispira il pentimento,
poni sul labbro la supplica
che mitighi la giustizia
e muova il Padre al perdono.
La grazia tua ci liberi
dal passato colpevole
e un futuro innocente
pietosa a noi propizi.
L’annuo fervore ci doni,
purificando i cuori,
di tendere ancora una volta
alla beata Pasqua.
O Trinità, potente unico Dio,
l’universo ti adori
e, liberato dal male,
ti canti un cantico nuovo. Amen.
INNO
Iesu, quadragenáriæ
dicátor abstinéntiæ,
qui ob salútem méntium
præcéperas ieiúnium,
Adésto nunc Ecclésiæ,
adésto pæniténtiæ,
qua supplicámus cérnui
peccáta nostra dílui.
Tu retroácta crímina
tua remítte grátia
et a futúris ádhibe
custódiam mitíssime,
Ut, expiáti ánnuis
compunctiónis áctibus,
tendámus ad paschália
digne colénda gáudia.
Te rerum univérsitas,
clemens, adóret, Trínitas,
et nos novi per véniam
novum canámus cánticum. Amen.
INNO
O Cristo, che a nostra salvezza
disponi il santo digiuno,
conforta e guida il tuo popolo
nei giorni di austero cammino.
Distogli da tutti i peccati
il cuore pentito e umiliato;
sul labbro risveglia la supplica
che muova il Padre al perdono.
La grazia, che doni copiosa,
purifichi il nostro passato:
conduca a un futuro innocente
chi volge lo sguardo al tuo volto.
Infondi un nuovo fervore,
donando purezza ai cuori:
ancora una volta chiamati,
tendiamo con gioia alla Pasqua.
O grande Signore, uno e trino,
ti adorino il cielo e la terra:
per te liberati dal male,
ti cantino un cantico nuovo. Amen.
SALMODIA
Salmo 29
Ringraziamento per la liberazione dalla morte
Cristo rende grazie al Padre per la sua risurrezione gloriosa (Cassiodoro).
Ant. 1 Tu mi ascolti pietoso, *
o Dio che mi guarisci.
Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato *
e su di me non hai lasciato esultare i nemici.
Signore Dio mio, *
a te ho gridato e mi hai guarito.
Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi, *
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.
Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, *
rendete grazie al suo santo nome,
perché la sua collera dura un istante, *
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera sopraggiunge il pianto *
e al mattino, ecco la gioia.
Nella mia prosperità ho detto: *
«Nulla mi farà vacillare!».
Nella tua bontà, o Signore, *
mi hai posto su un monte sicuro;
ma quando hai nascosto il tuo volto, *
io sono stato turbato.
A te grido, Signore, *
chiedo aiuto al mio Dio.
Quale vantaggio dalla mia morte, *
dalla mia discesa nella tomba?
Ti potrà forse lodare la polvere *
e proclamare la tua fedeltà nell’amore?
Ascolta, Signore, abbi misericordia, *
Signore, vieni in mio aiuto.
Hai mutato il mio lamento in danza, *
la mia veste di sacco in abito di gioia,
perché io possa cantare senza posa. *
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 1 Tu mi ascolti pietoso, *
o Dio che mi guarisci.
Salmo 31
Ringraziamento per il perdono dei peccati
Davide proclama beato l’uomo a cui Dio accredita la giustizia indipendentemente dalle opere (Rm 4, 6).
Ant. 2 Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa, *
e perdonato il peccato. †
Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa, *
e perdonato il peccato.
† Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male *
e nel cui spirito non è inganno.
Tacevo e si logoravano le mie ossa, *
mentre gemevo tutto il giorno.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano, *
come per arsura d’estate inaridiva il mio vigore.
Ti ho manifestato il mio peccato, *
non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe» *
e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.
Per questo ti prega ogni fedele *
nel tempo dell’angoscia.
Quando irromperanno grandi acque *
non lo potranno raggiungere.
Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, *
mi circondi di esultanza per la salvezza.
Ti farò saggio, t’indicherò la via da seguire; *
con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
Non siate come il cavallo e come il mulo privi d’intelligenza; †
si piega la loro fierezza con morso e briglie, *
se no, a te non si avvicinano.
Molti saranno i dolori dell’empio, *
ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
Gioite nel Signore ed esultate, giusti, *
giubilate, voi tutti, retti di cuore.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. 2 Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa, *
e perdonato il peccato.
PRIMA ORAZIONE
O Dio, che non disprezzi i cuori contriti
e umiliàti dalle loro miserie,
ascolta propizio il tuo popolo
che nel tempo quaresimale
leva a te la sua voce con maggiore fiducia.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA
Lc 1, 46-55
Esultanza dell'anima nel Signore
Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).
Ant. Chiedete e vi sarà dato,
cercate il Signore e lo troverete; *
bussate e vi sarà aperto.
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria.
L'anima mia magnifica il Signore.
Ant. Chiedete e vi sarà dato,
cercate il Signore e lo troverete; *
bussate e vi sarà aperto.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
SECONDA ORAZIONE
Sazia, o Dio pietoso,
la fame di verità della tua famiglia,
che ascolta con assiduità l’annunzio della salvezza,
e disponila a celebrare con amore fedele
il mistero pasquale.
Per Cristo nostro Signore.
COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO
Il Signore pone davanti ai nostri occhi due strade quella della vita e quella della morte, quella della salvezza e quella della perdizione. Sulla via della vita e della salvezza la guida è Cristo, sulla via della perdizione e della morte la guida è il diavolo (S. Cromazio).
R Tutti la verità ci ha rinnovati:
ogni vecchiezza dilegui.
Per l’amore di Dio, nei nostri cuori
un’altra vita pàlpita.
V Chi crede e ama diviene
immagine viva del Verbo.
Per l’amore di Dio, nei nostri cuori
un’altra vita pàlpita.
Orazione
O Dio, che nel battesimo
ci hai infuso l’alito della vera vita
risollevaci dalla condizione di morte;
non permettere che ritorniamo alla miseria
dell’uomo decaduto,
ma, sulla strada di una fattiva giustizia,
donaci di raggiungere e condividere
la gloria eterna del Signore risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
INTERCESSIONI
Invochiamo il Signore Gesù,
che ci ha dato il comandamento nuovo
del vicendevole amore:
Accresci la carità del tuo popolo.
Tu che non lasci mancare mai alla tua Chiesa
lo Spirito dell’amore:
- fa’ che i credenti siano sempre nel mondo
segno di unità e di pace.
Salvatore, che hai pregato per i tuoi crocifissori,
- dona anche a noi la capacità di perdonare.
Cristo che sei venuto
a riconciliare gli uomini col Padre,
- abbi pietà dei popoli sconvolti dalla guerra.
Signore, che hai accolto benevolmente
i poveri e i malati,
- ispira nei cuori la grazia di saper amare.
Tu che sei la risurrezione e la vita,
- ammetti i nostri defunti
nella beata compagnia dei santi.
Radunàti in un solo corpo
dallo Spirito di Cristo Signore,
rivolgiamo al Padre la nostra preghiera:
Padre nostro.
CONCLUSIONE
Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:
V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
V Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R Amen.
Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito:
V Andiamo in pace.
R Nel nome di Cristo.
B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:
V Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R Amen.
oppure:
V La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R Amen.