LODI MATTUTINE

Venerdì, 29 novembre 2024

SECONDA SETTIMANA DI AVVENTO
VENERDI

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA

Lc 1, 68-79

Il Messia e il suo precursore

O Sole vero, irràdiati! (S. Ambrogio).

Ant.   Spunterà il rampollo di Iesse,
          colui che sorgerà a giudicare le nazioni: *
          i popoli in lui spereranno.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
     perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
     nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
     per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
     e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
     e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
     di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
     al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
     perché andrai innanzi al Signore
          a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
     nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
     per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
     e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
     sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Spunterà il rampollo di Iesse,
          colui che sorgerà a giudicare le nazioni: *
          i popoli in lui spereranno.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.

(Pausa di preghiera silenziosa)

O Creatore e Salvatore incontaminato del genere umano, 
vieni dalla Vergine immacolata 
a redimere il mondo! 
Ci liberi la stessa decisione d’amore 
che in tutto ti ha conformato a noi, 
tranne che nel peccato, 
o Figlio di Dio, che vivi e regni con il Padre, 
nell’unità dello Spirito santo, 
per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA

Cantico - Gb 37, 5-11. 23-24

Dio onnipotente, grande nella fortezza e nel giudizio

Dalla creazione del mondo in poi, le perfezioni di Dio possono essere contemplate con l’intelletto nelle opere da lui compiute (Rm 1, 20).

Ant. 1   Tuona dal cielo il Signore, *
             l'Altissimo fa udire la sua voce.

Mirabilmente tuona Dio con la sua voce, *
     opera meraviglie che non comprendiamo.

Egli infatti dice alla neve: «Cadi sulla terra» *
     e alle piogge dirotte: «Siate violente».

Rinchiude ogni uomo in casa sotto sigillo, *
     perché tutti riconoscano la sua opera.
Le fiere si ritirano nei loro ripari *
     e nelle loro tane si accovacciano.

Dal mezzogiorno avanza l’uragano *
     e il freddo dal settentrione.
Al soffio di Dio si forma il ghiaccio *
     e la distesa dell’acqua si congela.

Carica di umidità le nuvole *
     e le nubi ne diffondono le folgori.

L’Onnipotente noi non lo possiamo raggiungere, †
     sublime in potenza e rettitudine *
     e grande per giustizia: egli non ha da rispondere.

Perciò gli uomini lo temono: *
     a lui la venerazione di tutti i saggi di mente.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Tuona dal cielo il Signore, *
             l'Altissimo fa udire la sua voce.

Salmi laudativi

Sal 147

La Gerusalemme riedificata

Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell’Agnello (Ap 21, 9).

Ant. 2   Il Signore ha rinforzato *
             le sbarre delle tue porte.

Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
     loda, Sion, il tuo Dio.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
     in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini *
     e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
     il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *
     come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
     di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
     fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
     le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto con nessun altro popolo, *
     non ha manifestato ad altri i suoi precetti.

Sal 116

Invito universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Il Signore ha rinforzato *
             le sbarre delle tue porte.

Salmo diretto

Sal 50

Pietà di me, Signore

Una così accorata implorazione quale peccato non laverebbe, una così umile preghiera quale peccato non cancellerebbe? (S. Ambrogio).

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; *
     nel tuo grande amore cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *
     mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
     il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
     quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
     retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
     nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
     e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issòpo e sarò mondato; *
     lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
     esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
     cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
     rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *
     e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
     sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *
     e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
     la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *
     e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
     e se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *
     è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato *
     tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore fa’ grazia a Sion, *
     rialza le mura di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
     l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
     sopra il tuo altare.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

SECONDA ORAZIONE

Si elevi fino alla tua maestà, o Dio, 
la nostra voce implorante, 
e la volontà di servirti con animo puro 
ci conduca gioiosi al natale di Gesù Salvatore, 
che vive e regna nei secoli dei secoli.

INNO

Chiara una voce dal cielo
risuona nella notte:
splende la luce di Cristo,
fuggano gli incubi e l’ansia.

Se nelle tenebre umane
un astro nuovo rifulge,
si desti il cuore dal sonno,
non più turbato dal male.

Viene l’Agnello di Dio,
prezzo del nostro riscatto:
con fede viva imploriamo
misericordia e perdono.

Quando alla fine dei tempi
Gesù verrà nella gloria,
dal suo tremendo giudizio
ci liberi la grazia.

Sia lode a Cristo Signore,
al Padre e al santo Spirito
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni.   Amen.

INNO

Vox clara ecce íntonat,
obscúra quæque íncrepat:
procul fugéntur sómnia;
ab æthere Christus prómicat.

Mens iam resúrgat tórpida
quæ sorde exstat sáucia;
sidus refúlget iam novum,
ut tollat omne nóxium.

E sursum Agnus míttitur
laxáre gratis débitum;
omnes pro indulgéntia
vocem demus cum lácrimis.

Secúndo ut cum fúlserit
mundúmque horror cínxerit,
non pro reátu púniat,
sed nos pius tunc prótegat.

Summo Parénti glória
Natóque sit victória,
et Flámini laus débita
per sæculórum sæcula.   Amen.

INNO

Discende una voce dal cielo
e l'alba alla notte succede:
risplende la luce di Cristo,
dileguino incubi ed ansie.

Se dentro alle tenebre umane
un astro appare e rifulge,
il cuore si desti dal sonno,
non più angustiato dal male.

Riappare l'Agnello di Dio,
il prezzo del nostro riscatto:
con fede sicura imploriamo
perdono e misericordia.

E quando alla fine dei tempi
verrai, o Gesù, nella gloria,
dal tuo tremendo giudizio
la grazia in eterno ci liberi.

Sia lode a te, Cristo Signore,
al Padre e allo Spirito santo,
com'era in principio e per sempre
nei secoli senza tramonto. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Cfr. At 2, 23. 24. 36; 3, 13. 15; 5, 31; 10, 36. 38

Al Figlio eterno di Dio, 
venuto tra noi a liberarci e a rinnovarci, 
professiamo la nostra fedeltà riconoscente.

Gesù, che sei passato tra noi beneficando e salvando,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù, servo di Dio e autore della vita,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù, che gli uomini hanno ucciso
e Dio ha sciolto dalle angosce della morte,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù, crocifisso e risorto,
che il Padre ha costituito Signore e Messia,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù, Capo e Salvatore, che regni alla destra di Dio,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù, Signore di tutti, che ci hai recato la pace,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE

La conclusione delle Lodi può essere fatta in due modi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.