LODI MATTUTINE

Giovedì, 21 novembre 2024

PRESENTAZIONE 
DELLA BEATA VERGINE MARIA
Memoria

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA

Lc 1, 68-79

Il Messia e il suo precursore

O Sole vero, irràdiati! (S. Ambrogio).

Ant.   Maria conservava tutte queste parole, *
          meditandole nel suo cuore.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
     perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
     nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
     per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
     e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
     e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
     di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
     al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
     perché andrai innanzi al Signore
          a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
     nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
     per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
     e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
     sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Maria conservava tutte queste parole, *
          meditandole nel suo cuore.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.

(Pausa di preghiera silenziosa)

Esaudisci, o Padre infinitamente buono, la nostra supplica:
donaci di aderire con umile fede alla tua parola
sull’esempio della Vergine immacolata
che, all’annunzio dell’angelo,
accolse il tuo Verbo ineffabile
e, colma di Spirito Santo, divenne tempio di Dio.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA

Cantico - Ger 31, 10-14

Dio libera e raduna il suo popolo nella gioia

Gesù doveva morire per riunire i figli di Dio, che erano dispersi (Gv 11, 51. 52).

Ant. 1   Ascoltate, popoli, la parola del Signore, *
             annunziatela alle isole più lontane
             e dite: «Chi ha disperso Israele lo raduna».

Ascoltate, popoli, la parola del Signore, *
     annunziatela alle isole più lontane,
e dite: «Chi ha disperso Israele lo raduna *
      e lo custodisce come un pastore il suo gregge»,

perché il Signore ha redento Giacobbe, *
     lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.

Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion, *
     affluiranno verso i beni del Signore,
verso il grano, il mosto e l’olio, *
     verso i nati dei greggi e degli armenti.

Essi saranno come un giardino irrigato, *
     non languiranno mai.
Allora si allieterà la vergine alla danza; *
     i giovani e i vecchi gioiranno.

Io cambierò il loro lutto in gioia, 
     li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.

Sazierò di delizie l’anima dei sacerdoti *
     e il mio popolo abbonderà dei miei beni.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Ascoltate, popoli, la parola del Signore, *
             annunziatela alle isole più lontane
             e dite: «Chi ha disperso Israele lo raduna».

Salmi laudativi

Sal 47

Azione di grazie per la salvezza del mondo

L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte alto e mi mostrò la città santa, Gerusalemme (Ap 21, 10).

Ant. 2   Grande è il Signore e degno di ogni lode, *
             fonte di libertà per tutti i secoli.

Grande è il Signore e degno di ogni lode *
     nella città del nostro Dio.
Il suo monte santo, altura stupenda, *
     è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, dimora divina, *
     è la città del grande Sovrano.
Dio nei suoi baluardi *
     è apparso fortezza inespugnabile.

Ecco, i re si sono alleati, *
     sono avanzati insieme.
Essi hanno visto: *
     attoniti e presi dal panico, sono fuggiti.

Là sgomento li ha colti, *
     doglie come di partoriente,
simile al vento orientale *
     che squarcia le navi di Tarsis.

Come avevamo udito, così abbiamo visto
          nella città del Signore degli eserciti, †
     nella città del nostro Dio; *
     Dio l’ha fondata per sempre.

Ricordiamo, Dio, la tua misericordia *
     dentro il tuo tempio.

Come il tuo nome, o Dio, †
     così la tua lode si estende sino ai confini della terra; *
     è piena di giustizia la tua destra.

Gioisca il monte di Sion, †
     esultino le città di Giuda *
     a motivo dei tuoi giudizi.

Circondate Sion, giratele intorno, *
     contate le sue torri.

Osservate i suoi baluardi, †
     passate in rassegna le sue fortezze, *
     per narrare alla generazione futura:

Questo è il Signore, nostro Dio †
     in eterno, sempre: *
     egli è colui che ci guida.

Sal 116

Invito universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Grande è il Signore e degno di ogni lode, *
             fonte di libertà per tutti i secoli.

Salmo diretto

Sal 56

Preghiera del mattino nella sofferenza

Questo salmo si riferisce alla passione del Signore (S. Agostino).

Pietà di me, pietà di me, o Dio, *
     in te mi rifugio;
mi rifugio all’ombra delle tue ali * 
     finché sia passato il pericolo.

Invocherò Dio, l’Altissimo, *
     Dio che mi fa il bene.

Mandi dal cielo a salvarmi †
     dalla mano dei miei persecutori, *
     Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.

Io sono come in mezzo ai leoni, *
     che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce, *
     la loro lingua spada affilata.

Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
     su tutta la terra la tua gloria.

Hanno teso una rete ai miei piedi, *
     mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa *
     e vi sono caduti.

Saldo è il mio cuore, o Dio, *
     saldo è il mio cuore.

Voglio cantare, a te voglio inneggiare: *
     svégliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra, *
     voglio svegliare l’aurora.

Ti loderò tra i popoli, Signore, *
     a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli, *
     e la tua fedeltà fino alle nubi.

Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
     su tutta la terra la tua gloria.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

SECONDA ORAZIONE

O Dio onnipotente, ricolma di beni la terra 
che anela al suo Redentore, 
e il tuo popolo viva ogni giorno 
guidato dalla tua grazia e sorretto dal tuo conforto. 
Per Cristo nostro Signore.

INNO

La terra, il mare, il cielo
ti adorano infinito,
ma l'inviolato grembo di Maria
ti racchiude e nasconde.

Tu che governi il mondo,
tu che sovrasti le stelle,
nel ventre esiguo di pura fanciulla
trovi la tua dimora.

Vergine benedetta,
terso cristallo al raggio dello Spirito,
il Re sospirato dai secoli
all'ansia dei popoli doni.

Al Padre gloria e al Figlio,
che dalla Vergine è nato,
gloria allo Spirito santo,
unico Dio Trinità beata.   Amen.

INNO

Quem terra, pontus æthera
colunt, adórant, prædicant
trinam regéntem máchinam,
claustrum Mariæ báiulat.

Cui luna, sol et ómnia
desérviunt per témpora,
perfúsa cæli grátia
gestant puéllæ víscera.

Beáta mater, múnere
cuius supérnus Ártifex,
mundum pugíllo cóntinens,
ventris sub arca clausus est.

Beáta cæli núntio,
fecúnda sancto Spíritu,
desiderátus géntibus
cuius per alvum fusus est.

Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu,
in sempitérna sæcula.   Amen.

INNO

La terra, il mare, il cielo
ti adorano, Dio infinito,
ma il grembo di madre inviolata
ti accoglie e umilmente nasconde.

Il ventre di pura fanciulla
è tua dimora, Signore,
che il mondo governi sovrano
e tutte le stelle sovrasti.

O Vergine, terso cristallo
al raggio che emana lo Spirito,
il Re sospirato dai secoli
all'ansia dei popoli doni.

Sia gloria al Padre e al Figlio,
che è nato a noi da Maria;
sia lode allo Spirito santo,
all'unico e trino Signore. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

Al nostro Salvatore,
figlio di Dio e nato da donna,
acclamiamo con gioia:

Gesù, fiore illibato della beata vergine Maria,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Cristo, che, splendido di nuova luce,
sei venuto dal grembo di Maria,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Redentore, che fosti l'attesa e la speranza
dell'antico popolo di Dio,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Signore, che hai reso gloriosa
la verginità di colei che ti ha generato,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Gesù, che dall'alto della croce
hai affidato alla Madre i tuoi fratelli,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Cristo, che hai associato la tua e nostra Madre
alla gloria pasquale,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE

La conclusione delle Lodi può essere fatta in due modi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.