VESPRI

Sabato, 12 ottobre 2024

DOMENICA
DELLA VENTOTTESIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

PRIMI VESPRI

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.

Se non presiede un sacerdote o un diacono:

V   Signore, ascolta la nostra preghiera.
R   E il nostro grido giunga fino a te.

RITO DELLA LUCE

Cfr. 1 Gv 1, 2, 8b. 10

      La tenebra passa
      e la vera luce già risplende.
           Chi ama veramente i suoi fratelli,
           dimora nella luce.

V   Non trovi inciampo nel tuo cammino,
      se l'amore ti illumina.
           Chi ama veramente i suoi fratelli,
           dimora nella luce.

      La tenebra passa
      e la vera luce già risplende.
           Chi ama veramente i suoi fratelli,
           dimora nella luce.

INNO

O Trinità beata, unico Dio,
ora che muore il giorno
all’eterna tua luce
accendi i nostri cuori.

Ascende a te la lode mattutina,
a te nel vespero il canto:
a te, adoranti, la gloria
eleveremo nei secoli.

A Cristo e al Padre salga la preghiera,
salga allo Spirito del Padre e di Cristo:
unico Dio, Trinità beata,
riscalda del tuo amore chi ti implora.   Amen.

INNO

O lux beáta Trinitas,
et principális Unitas,
iam sol recédit ígneus,
infúnde lumen córdibus.

Te mane laudum cármine,
te deprecémur véspere:
te nostra supplex glória
per cuncta laudet sæcula.

Christum rogémus et Patrem,
Christi Patrísque Spíritum;
unum potens per ómnia,
fove precántes, Trínitas.   Amen.

INNO

O Dio, Signore uno e trino,
nell’ora in cui il giorno tramonta
accendi all’eterna tua luce
i cuori che invocano pace.

La lode il mattino eleviamo,
a te il nostro inno la sera:
felici e adoranti, la gloria
nei secoli a te canteremo.

Il Cristo e il Padre preghiamo
nell’unico Amore infinito:
ascolta, Signore uno e trino,
chi implora con umile cuore. Amen.

SALMODIA

Salmo 121

Saluto alla città santa di Gerusalemme

Voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste (Eb 12, 22).

Ant. 1   Entreremo con gioia nella casa del Signore.

Quale gioia, quando mi dissero: *
     «Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano *
     alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita *
     come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
     secondo la legge di Israele, *
     per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio, *
     i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme: *
     sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura, *
     sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici *
     io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, *
     chiederò per te il bene.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Entreremo con gioia nella casa del Signore.

Salmo 129

Dal profondo a te grido

Egli salverà il suo popolo dai suoi peccati (Mt 1, 21).

Ant. 2   Siano i tuoi orecchi attenti, o Signore, *
             alla voce della mia preghiera.

Dal profondo a te grido, o Signore; *
     Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
     alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
     Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono, *
     perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
     l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
     più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
     perché presso il Signore è la misericordia,
grande è presso di lui la redenzione; *
     egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Siano i tuoi orecchi attenti, o Signore, *
             alla voce della mia preghiera.

PRIMA ORAZIONE

Dio forte e misericordioso,
che nella missione del tuo Verbo al mondo
hai rivelato agli uomini l’aurora della salvezza,
non abbandonarci al profondo abisso
delle nostre colpe,
ma ascolta l’implorazione del nuovo Israele
e con l’esuberanza della tua redenzione
conforta la sua fiducia.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE MARIA

Lc 1, 46-55

Esultanza dell'anima nel Signore

Sia in ciascuno l'anima di Maria a magnificare il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria a esultare in Dio (S. Ambrogio).

Ant.   Uniti a Cristo, sacerdote eterno, *
          fino al Padre leviamo la nostra voce supplice.

L'anima mia magnifica il Signore *
     e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà  della sua serva. *
     D'ora in poi tutte le generazioni
          mi chiameranno beata. 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
     e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
     si stende su quelli che lo temono. 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
     ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
     ha innalzato gli umili; 

ha ricolmato di beni gli affamati, *
     ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
     ricordandosi della sua misericordia, 

come aveva promesso ai nostri padri, *
     ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 

Gloria. 

L'anima mia magnifica il Signore.

Ant.   Uniti a Cristo, sacerdote eterno, *
          fino al Padre leviamo la nostra voce supplice.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

SECONDA ORAZIONE

Il tuo Figlio unigenito, o Dio vivo e santo,
che totalmente condivide con noi l’umana natura,
sta davanti a te, come pontefice eterno;
per la forza della sua mediazione
effondi su noi la tua pietà inesauribile
e fa’ che ci uniamo un giorno
nel canto della lode perenne
a lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO

Cantico - 1 Pt 2, 21-24

La passione volontaria di Cristo, servo di Dio

Da colui che è battezzato, viene crocifisso il Figlio di Dio, perché la nostra carne non si sarebbe potuta liberare dal peccato se non fosse stata crocifissa in Cristo Gesù (S. Ambrogio).

Ant.   Chi dalle piaghe di Cristo è stato guarito
          ed è rinato dall’acqua e dallo Spirito, *
          non vive per il peccato, ma per la giustizia.

Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, *
     perché ne seguiate le orme:
egli non commise peccato e non si trovò inganno *
     sulla sua bocca;

oltraggiato non rispondeva con oltraggi, *
     e soffrendo non minacciava vendetta,

ma rimetteva la sua causa *
     a colui che giudica con giustizia.

Egli portò i nostri peccati nel suo corpo *
     sul legno della croce,

perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; *
     dalle sue piaghe siamo stati guariti.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Chi dalle piaghe di Cristo è stato guarito
          ed è rinato dall’acqua e dallo Spirito, *
          non vive per il peccato, ma per la giustizia.

Orazione

O Salvatore nostro,
che innocente fosti annoverato fra gli iniqui,
a chi è rinato alla vita nel fonte del battesimo
dona di saper sopportare ingiustizie e disagi
per amore del tuo nome,
e fa’ che nell’ultimo giudizio la tua voce ci benedica
e ci dischiuda la casa del Padre.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

INTERCESSIONI

Salga unanime la nostra preghiera
all’Unigenito del Padre
perché con la grazia dello Spirito santo
ci renda uomini nuovi:

       Mostraci ancora, Figlio di Dio,
       i prodigi del tuo amore.

Santifica la tua Chiesa
e custodiscila nella dottrina degli apostoli:
     - fa’ che per mezzo della celebrazione eucaristica
       cresca nella concordia e nell’amore fraterno.

Guida nella verità coloro che reggono i popoli,
     - e aiutali a riconoscere tutte le esigenze
       della giustizia e della fraternità umana.

Ti supplichiamo per quelli che ancora non credono
al tuo vangelo di salvezza:
     - possano contemplare anch’essi
       lo splendore del tuo volto.

Dona tranquillità di vita ai nostri parenti e amici:
     - sperimentino nella gioia
       il conforto della tua protezione.

Ricordati di chi è caduto nelle guerre
e di chi ha incontrato una morte violenta:
     - ritrovino pace e riposo nella tua casa.

E ora diciamo insieme l’orazione
insegnataci dal Signore Gesù:

Padre nostro.

CONCLUSIONE

Per la conclusione dei Vespri si danno due casi:

A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 


B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci custodisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.