Lodi mattutine

Liturgia delle Ore

BEATO ALFREDO ILDEFONSO SCHUSTER
Memoria

V   O Dio, vieni a salvarmi.
R   Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA

Lc 1, 68-79

Il Messia e il suo precursore

O Sole vero, irràdiati! (S. Ambrogio).

Ant.   Fa’ in modo di presentarti davanti a Dio *
          come operaio irreprensibile e scrupoloso dispensatore della Parola della verità.

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
     perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
     nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
     per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
     e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
     e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
     di concederci, liberàti dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
     al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
     perché andrai innanzi al Signore
          a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
     nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
     per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
     e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
     sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant.   Fa’ in modo di presentarti davanti a Dio *
          come operaio irreprensibile e scrupoloso dispensatore della Parola della verità.
          Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.

PRIMA ORAZIONE

Preghiamo.

(Pausa di preghiera silenziosa)

Donaci, o Padre,
di essere in ogni momento docili alla tua voce,
a imitazione del beato Alfredo Ildefonso [Schuster]
che in tutto, come monaco e vescovo,
te solo ha cercato con perseveranza fedele.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con Te nell’unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

SALMODIA

Cantico - Is 38, 10-14. 17-20
Angosce di un moribondo, gioia di un risanato

«Io ero morto, ma ora vivo e ho potere sopra la morte» (Ap 1, 17-18).

Ant. 1   Tutti i giorni della nostra vita, o Signore, *
             salvaci e a te canteremo.

Io dicevo: «A metà della mia vita †
     me ne vado alle porte degli inferi; *
     sono privato del resto dei miei anni».

Dicevo: «Non vedrò più il Signore *
     sulla terra dei viventi,
non vedrò più nessuno *
     fra gli abitanti di questo mondo.

La mia tenda è stata divelta e gettata lontano, *
     come una tenda di pastori.

Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, †
     mi recidi dall’ordito. *
     In un giorno e una notte mi conduci alla fine».

Io ho gridato fino al mattino.*
     Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa.
Pigolo come una rondine, *
     gemo come una colomba.

Sono stanchi i miei occhi *
     di guardare in alto.

Tu hai preservato la mia vita dalla fossa della distruzione, *
     perché ti sei gettato dietro le spalle tutti i miei peccati.

Poiché non ti lodano gli inferi, *
     né la morte ti canta inni;
quanti scendono nella fossa *
     nella tua fedeltà non sperano.

Il vivente, il vivente ti rende grazie *
     come io faccio quest’oggi.
Il padre farà conoscere ai figli *
     la fedeltà del tuo amore.

Il Signore si è degnato di aiutarmi; †
     per questo canteremo sulle cetre tutti i giorni della nostra vita, *
     canteremo nel tempio del Signore.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 1   Tutti i giorni della nostra vita, o Signore, *
             salvaci e a te canteremo.

Salmi laudativi

Sal 64
Gioia delle creature di Dio per la sua provvidenza

In Sion devi intendere la città del cielo (Origene).

Ant. 2   Rispondici, o Dio nostra salvezza, *
             speranza di tutta la terra.

A te si deve lode, o Dio, in Sion; *
     a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
A te, che ascolti la preghiera, *
     viene ogni mortale.

Pesano su di noi le nostre colpe, *
     ma tu perdoni i nostri peccati.

Beato chi hai scelto e chiamato vicino, *
     abiterà nei tuoi atri.
Ci sazieremo dei beni della tua casa, *
     della santità del tuo tempio.

Con i prodigi della tua giustizia, †
     tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza, *
     speranza dei confini della terra e dei mari lontani.

Tu rendi saldi i monti con la tua forza, *
     cinto di potenza.

Tu fai tacere il fragore del mare, †
     il fragore dei suoi flutti, *
     tu plachi il tumulto dei popoli.

Gli abitanti degli estremi confini *
     stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra, *
     le soglie dell’oriente e dell’occidente.

Tu visiti la terra e la disseti: *
     la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque; *
     tu fai crescere il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra: †
     ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, *
     le bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici, *
     al tuo passaggio stilla l’abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto *
     e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi, †
     di frumento si ammantano le valli; *
     tutto canta e grida di gioia.

Sal 116
Invito universale alla lode di Dio

Lodate il Signore, popoli tutti, *
     voi tutte, nazioni, dategli gloria;

perché forte è il suo amore per noi *
     e la fedeltà del Signore dura in eterno.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. 2   Rispondici, o Dio nostra salvezza, *
             speranza di tutta la terra.

Salmo diretto

Sal 42
Desiderio del tempio di Dio

«Io come luce sono venuto al mondo» (Gv 12, 46).

Fammi giustizia, o Dio, †
     difendi la mia causa contro gente spietata; *
     liberami dall’uomo iniquo e fallace.

Tu sei il Dio della mia difesa; †
     perché mi respingi, *
     perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?

Manda la tua verità e la tua luce; †
     siano esse a guidarmi, *
     mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.

Verrò all’altare di Dio, †
     al Dio della mia gioia, del mio giubilo. *
     A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.

Perché ti rattristi, anima mia, *
     perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, *
     lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Gloria al Padre e al Figlio *
     e allo Spirito santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
     nei secoli dei secoli. Amen.

SECONDA ORAZIONE

O Dio, che nell’aurora della Pasqua
hai ridonato alla gloria
il Figlio tuo, schiantato dalle nostre colpe,
non abbandonarci alle insidie del Nemico;
ci accolga invece l’altare della gioia
nelle sante dimore del tuo monte,
dove in spirito e verità
loderemo eternamente la tua grandezza.
Per Cristo nostro Signore.

INNO

A te, Signore, pontefice eterno,
principe dei pastori,
oggi concorde e lieto
il sacro canto della Chiesa ascende.

Sul capo e nell'animo profuso,
il crisma dello Spirito
rinvigorì questo servo e lo pose
a guida del popolo santo.

Specchio di vita al gregge,
fu luce al cieco, fu conforto al misero;
provvido padre di tutti,
si fece a tutti servo.

Gesù, che in cielo nella tua gloria
la santità coroni,
fa’ che l’esempio di questa vita
eguale sorte un giorno ci propizi.

Lode si canti al Padre,
lode all’unico Figlio,
lode al divino Spirito
nei secoli risuoni.   Amen.

INNO

Christe, pastórum caput atque princeps,
géstiens huius celebráre festum,
débitas sacro pia turba psallit
     cármine laudes.

Strénuum bello púgilem supérni
chrísmatis pleno tuus unxit intus
Spíritus dono, posuítque sanctam
     páscere gentem.

Hic gregis ductor fuit atque forma,
lux erat cæco, mísero levámen,
próvidus cunctis pater omnibúsque
     ómnia factus.

Christe, qui sanctis méritam corónam
reddis in cælis, dócili magístrum
fac sequi vita, similíque tandem
     fine potíri.

Laus poli summum résonet Paréntem,
laus Patris Natum, paritérque sanctum
Spíritum dulci modulétur hymno
omne per ævum.   Amen.

INNO

A te, o Pontefice eterno,
Pastore di tutti i pastori,
concorde e gioiosa la Chiesa
innalza il suo canto di lode.

Sul capo e nell’animo effuso,
il crisma del santo Paraclito
donò al tuo servo vigore,
a guida del popolo santo.

Al gregge fu specchio di vita,
al misero luce e conforto;
un provvido padre per tutti,
di tutti un umile servo.

Gesù, che nel cielo coroni
di onore e di gioia i tuoi santi,
l’esempio di questo pastore
noi pure accompagni alla gloria.

Cantiamo al Padre Creatore,
a Cristo Gesù Redentore,
uniti allo Spirito santo
per sempre nei secoli eterni. Amen.

ACCLAMAZIONI A CRISTO SIGNORE

A Gesù, principe dei pastori,
esprimiamo la fedeltà e l’amore del suo gregge:

Tu che hai dato te stesso per la Chiesa
fino al sacrificio della vita,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu che hai condiviso la nostra esistenza
per farti nostro modello,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu che hai sperimentato la fatica
per santificare la vita e il lavoro degli uomini,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Figlio amato dal Padre celeste,
che ci insegni l’amore,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu che sei il principio della santità
e ci riscatti dai giorni fuggevoli e vani,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Tu che costituisci la nostra speranza
di arrivare alla condizione di gloria
che non conoscerà alterazioni né tramonto,
Kyrie eleison.
     Kyrie eleison.

Padre nostro.

CONCLUSIONE

La conclusione delle Lodi può essere fatta in due modi:
A) Se la celebrazione è presieduta da un sacerdote o da un diacono, la conclusione si fa col saluto e con la benedizione in questo modo:

V   Il Signore sia con voi.
R   E con il tuo spirito.
      Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison. 

V   Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo.
R   Amen. 

Si possono anche usare le forme di benedizione più solenni come è detto nel Messale.
Se si congeda l’assemblea, si aggiunge l’invito: 

V   Andiamo in pace.
R   Nel nome di Cristo. 



B) Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono, si conclude con la formula seguente:

V   Il Signore ci benedica e ci esaudisca.
R   Amen. 

oppure:
V   La santa Trinità ci salvi e ci benedica.
R   Amen.